Vi ho già parlato di tutti i dettagli relativi all’itinerario di 2 settimane lungo la West Coast e parchi americani. Per vivere al meglio il viaggio vorrei aiutarvi anche con qualche consiglio extra, in modo da evitare brutte sorprese ed essere pronti a qualsiasi contrattempo.

Godetevi il viaggio on the road ed ecco i miei consigli!

  • Tratta dell’aereo: prima di acquistare il biglietto dell’aereo, occorre avere un’idea del percorso per decidere dove atterrare e da dove ripartire. In questo caso ad esempio tornare a San Francisco avrebbe comportato un altro giorno di viaggio, e quindi avrei dovuto sacrificare altre cose da vedere. Le tratte multiple comportano un costo un po’ più elevato, ma fanno risparmiare molto tempo e altri spostamenti interni.

 

  • Assicurazione: fondamentale, si può stipulare al termine dell’acquisto del biglietto e comprende copertura per ritardi e smarrimento valige e assicurazione sanitaria. Per viaggi di questo tipo la consiglio vivamente, anche se le clausole per l’annullamento viaggio sono soggette a regole specifiche.
  • Documenti necessari: prima di procedere con qualsiasi altro tema verificate sempre i documenti e i permessi richiesti per l’accesso agli Stati Uniti sul sito ufficiale e sul portale della Farnesina Viaggiare Sicuri.

 

  • L’unico modo per visitare in modo autonomo e ottimale la California è noleggiare un’auto. Si può noleggiare online a prezzi vantaggiosi, e sul posto si trovano molti uffici dove noleggiare l’auto che si vuole, sia all’aeroporto sia in centro città. L’età minima è 21 anni, con patente di guida nazionale e internazionale. Si consiglia di sottoscrivere una buona assicurazione, per prevenire ogni possibile problema. I limiti di velocità sono da rispettare TASSATIVAMENTE.
    L’America è inoltre disseminata di aeroporti, quindi per lunghi spostamenti è possibile fare voli interni a prezzi bassissimi.

Attenzione: sotto i 25 anni il costo del noleggio è praticamente duplicato, anche se si tratta del secondo conducente.

 

  • Attenzione ai limiti di velocità: 55 miglia orari il più delle volte e fino a 75 miglia su alcune autostrade, la polizia non scherza affatto su questo. Su quasi tutte le auto troverete il Cruise control, in modo da mantenere sempre la velocità impostata. Se avete fretta, utilizzate i collegamenti interni aerei, più rapidi e relativamente poco costosi.
    In caso vi fermi la polizia, dovete stare assolutamente seduti in macchina e attendere l’agente! Per loro scendere dall’auto è un tentativo di fuga o di aggressione.

  • Avere una carta di credito valida negli Stati Uniti: in America si può pagare tutto con carta di credito, e per i turisti è una gran comodità. Accertatevi però che la vostra carta funzioni negli Stati Uniti, spesso le ricaricabili danno problemi e vi ritrovereste in situazioni sgradevoli.

 

  • Consultare una guida aggiornata: fondamentale, per avere notizie aggiornate su orari, strade, parchi e città. Inoltre è necessario avere sempre una cartina stradale e una mappa delle città. E’ importante inoltre informarsi sugli eventi del periodo: feste e manifestazioni possono essere opportunità o intralci per il nostro viaggio, spesso la città in questione viene chiusa al traffico e le strade sono bloccate.

 

  • Avendo pochi giorni a disposizione per un territorio così vasto ci ho messo parecchie settimane ad organizzare da sola il viaggio. Innanzitutto i parchi sono molto vasti, e occorre controllare dove sono gli ingressi e lo stato delle strade d’accesso. Inoltre serve sapere quali sono gli orari migliori per vedere alcuni posti (per esempio Antelope Canyon va visitato in orari precisi), ricordarsi del fuso che cambia nei diversi Paesi, decidere dove dormire in base alle ore di macchina della giornata. Sicuramente l’America aiuta nell’organizzazione, tutto è online e visionabile (orari, mappe, itinerari.. come non adorarli) e quindi è molto più semplice organizzare un viaggio di grandi spostamenti qui rispetto che in altri posti.

  • Verificare il parcheggio dell’albergo: è importante sapere se è disponibile un parcheggio nell’hotel e quale prezzo: anche questa voce può incidere parecchio sulle spese.

 

  • Mancia: in America la mancia non è quasi mai compresa, a meno che sul menu non sia specificato (ad esempio: Tip included). La mancia non è un optional, ma è semplicemente scorporata dal prezzo dei piatti, mentre in Paesi come l’Italia è già inclusa. L’importo dovrebbe corrispondere almeno al 15% del totale, c’è una riga apposita anche per pagamenti con carta dove compilare la cifra che avrete calcolato.

 

  • Sconti da riviste e leaflet: nei centri informazioni o nel vostro Hotel ci saranno sicuramente molti giornali e leaflet. Spesso all’interno ci sono sconti su ingressi o su acquisti, specialmente a Los Angeles dove i parchi divertimenti sono molto cari conviene dare un’occhiata!

  • Uno dei consigli per me fondamentali è: andateci con persone che io definisco “smart”, che sappiano un po’ di inglese e siano affidabili per traversate in macchina di ore in mezzo al nulla, e soprattutto siano curiosi di visitare posti nuovi e diversi. Questo tour è abbastanza impegnativo, bisogna essere pronti a passare molto tempo in macchina e affrontare imprevisti come i lavori stradali o chiusure improvvise. Sinceramente per questo tipo di viaggio consiglio un gruppo molto piccolo (massimo 4 persone), soprattutto se non sono stati prenotati gli alberghi prima. I posti da vedere sono tantissimi e i tempi (di solito) molto stretti.

 

  • Prevedere l’imprevisto..: mai pianificare viaggi con i minuti contati. In viaggi come questo, dove le strade sono poco frequentate e le distanze sono notevoli, cercate di avere un margine di tempo ogni giorno in caso di lavori stradali, forature, code impreviste, eccetera. Altrimenti se avete prenotato gli hotel e avete un programma troppo serrato rischierete di non recuperare più il tempo perso.

     

    Consigli per visitare San Francisco

  • Il freddo di San Francisco: quello che sentite o leggete è vero, fa sempre freddo. Anche nel periodo in cui in Italia è estate, a San Francisco c’è sempre un vento freddo. Certo, può capitare un periodo più caldo, ma meglio munirsi di felpa e vestirsi a strati.
  • Noleggio bici a san Francisco: noleggiatela nel punto più vicino alla zona di interesse, affrontare le ripide salite della città è impossibile!


    Consigli per visitare i parchi americani

  • Consultare il sito dei parchi prima di partire per essere aggiornati su eventuali chiusure e lavori in corso.

  • Essere aggiornati su lavori stradali: i lavori sulle strade possono rivelarsi una vera perdita di tempo. Alcune strade vengono addirittura chiuse per alcune ore durante il giorno, mentre altre volte se si incappa in lavori stradali occorre aspettare l’auto che scorta ogni vettura all’interno dell’area sottoposta a lavori. Meglio saperlo prima per scegliere percorsi alternativi..

  • Prenotare con molto anticipo gli alberghi nei parchi: dormire nei parchi è una delle esperienze più indimenticabili. Gli hotel nei parchi sono pochi e con poche stanze, quindi occorre muoversi almeno 3-4 mesi prima.


Altre informazioni utili

Volo: circa 13 ore di volo in partenza da Roma/Milano per Los Angeles/San Francisco. Solitamente si fa uno scalo, Alitalia ha inserito la nuova tratta Roma/L.A. diretta.

Fuso orario: -8 ore d’estate e -9 d’inverno.

Lingua: Americano, Inglese.

Documenti: Da gennaio 2009, si richiede ai turisti di deporre una domanda d’autorizzazione di viaggio su Internet almeno 72 ore prima della partenza: gli ESTA (www.dhs.gov/us-visit). Deve essere portata con sé in aeroporto al momento della partenza, e conservata fino al ritorno. Se si è in possesso del vecchio modello di passaporto, è necessario chiedere il visto perché questo tipo di passaporto non è leggibile nelle macchine automatiche, quindi non sicuro secondo la legislazione americana: è possibile utilizzarlo fino alla data di scadenza. Se si utilizza un passaporto vecchio modello, indipendentemente dalla data di rilascio, è necessario chiedere un visto.
Arrivati all’aeroporto, vengono imposte la presa delle impronte digitali e le fotografie d’identità digitali per tutti i cittadini stranieri, compresi i paesi esenti dal visto, tra cui l’Italia.

Elettricità: La norma in vigore negli Stati Uniti è il 110 V 60 Hz. Le prese elettriche sono a 2 o 3 maschi, e serve per forza l’adattatore. L’adattatore va benissimo per i caricabatterie per esempio, ma per prodotti che richiedono più potenza consiglio di comprare già alcuni apparecchi con la presa americana (phon, ecc), o di acquistarli sul posto.

Tasse: I prezzi dei prodotti esposti nei negozi si intendono sempre al netto delle tasse, occorre però aggiungere la tassa statale in cassa, variabile dal 5% al 10%. Può essere applicata una tassa locale supplementare. Anche per quanto riguarda l’Hotel, verificate al momento della prenotazione se le tasse sono incluse o esclude.
Per quanto riguarda i ristoranti, i prezzi del menu sono al netto della mancia (a meno che non sia specificato il contrario). Quando arriva il conto, troverete una riga con scritto “tip” dove compilare la mancia da riconoscere, che varia dal 10% al 20%: dovrete compilare lo scontrino calcolando il totale, e affidare al cameriere la carta di credito in caso di pagamento con carta. Ricordo che la mancia è obbligatoria in America, perché in Italia i prezzi calcolano già tutti i costi accessori, mentre in America il servizio è escluso salvo eccezioni.