L’isola di Sao Miguel è stata l’ultima tappa del mio tour delle Azzorre: un crescendo dall’isola più piccola di Faial, passando a Pico, poi verso Terceira e infine all’isola più grande, Sao Miguel appunto. La scelta si è rivelata intelligente, per abituarsi lentamente a ritornare alla civiltà: Sao Miguel è infatti l’isola più grande, abitata e servita delle Azzorre.
Su questa isola troverete più indicazioni stradali rispetto alle altre isole, ma trail‎ meno curati e con pochissime indicazioni. I prezzi di servizi e ristoranti sono più alti della media, in compenso qui potrete trovare qualche negozio in più con orari più lunghi e possibilità di acquistare dei souvenir.
Le bellezze e le attività sportive anche qui non mancano, basta allontanarsi dalle città per ritrovare l’anima selvaggia e naturale che contraddistingue queste isole.
Per raggiungere Sao Miguel ho scelto un volo interno da Terceira che collega a quest’isola in soli 40 minuti.

Da non perdere a Sao Miguel:

1) La vista sui laghi gemelli di Siete Cidades
2) Camminare tra piantagioni di tè
3) Mangiare un cozido, cucinato nel sottosuolo
4) Immergersi nelle terme naturali di Caldera Velha
5) Esplorare il tunnel lavico Gruta do Carvao

 

 

Cosa vedere a Sao Miguel (Azzorre) in 3 giorni:

 

Siete Cidades

Con 3 giorni a disposizione partiamo da uno dei luoghi più belli dell’isola, il percorso laghi che da Ponta Delgada si snoda in direzione Vista do Rei/Sete Cidades.
L’obiettivo è il trekking Vista do rei-Sete Cidades‎, 7 km in 3 ore.
Questo trail non è così scenografico perché già da Vista Do Rei il panorama è stupendo e inoltre l’ultimo tratto di quasi 3 km è sulla strada asfaltata dove passano continuamente macchine. All’arrivo quindi occorre chiamare un taxi che vi riporti a Vista do Rei (15 euro), perché il trail non è circolare come viene erroneamente riportato in alcune guide. Il mio consiglio è ‎quindi di fare solo il primo tratto, il percorso è costeggiato dalle ortensie ed è molto facile e scenografico.
La vista dal punto panoramico mostra i due laghi gemelli, lago Azul (azzurro) e lago verde: con il sole il colore brillante dell’acqua azzurra immersa nel verde risalta ancora di più.

 

Lagoa do Fogo

Lagoa do Fogo è uno dei posti più incantevoli delle Azzorre, ed è infatti l’immagine più utilizzata su dépliant e materiali informativi.
La strada porta direttamente a diversi mirador, da cui si può vedere il lago in tutta la sua bellezza. Dal primo punto panoramico, arrivando dalla strada alta, parte un sentiero che consente di scendere fino alle spiagge del lago: il trail però è abbastanza impervio e non è nella lista dei sentieri ufficiali.

Lagoa do Fogo è circondato da pini e una fitta vegetazione che incornicia l’acqua cristallina.
Segnalo che procedendo verso sud sulla strada principale si arriva in un punto in cui si vedono entrambe le sponde dell’isola e quindi si ha il mare sia a sinistra che a destra. Arrivando al tramonto si vedono bene tutti i crateri, nuvole permettendo.

 

Cha Gorreana‎, la più antica piantagione di tè d’Europa

Sapevate che a Sao Miguel si trova l’unica piantagione di tè europea (in portoghese “cha’”)‎? Merita assolutamente la camminata tra le piantagioni, che offre uno scorcio incredibile tra queste piante tagliate come delle siepi che al tramonto hanno un bel colore verde carico con lo sfondo blu del mare.
Qui è possibile visitare la fabbrica di tè, che in realtà risultata un po’ turistica perché i macchinari nell’area della visita sono in disuso e nessuno spiega i procedimenti, il gift shop ha pochissima scelta e non vengono spiegate le differenze di tè. Oltretutto le confezioni sono le stesse che si trovano nei negozi e nei supermercati senza particolare risparmio.Di fronte a Cha Gorreana parte un trail di 6km e 2 ore di percorrenza che consente di fare una bella camminata tra le piantagioni e piante di red cheddar giapponesi.

 

Caldera velha

Caldera velha è uno dei luoghi termali più frequentati dai locali, consiglio di andare in settimana per avere più possibilità di godersi le vasche termali perché nel weekend è molto pieno.
Ci sono due vasche: la prima con una cascata e temperatura più fredda, dove si vede bene l’ossido di ferro di quest’acqua così particolare, e la seconda più in basso, che si alimenta direttamente da quella superiore, più calda. Attenzione perché nelle vasche a fianco l’acqua bolle letteralmente! Questa area fa parte è immersa in un verde rigoglioso ricco di piante altissime tra cui red ceddar, Australian cheesewood e blackwood, felci, ginger Lili (di origine nepalese, non è stato possibile evitare la sua crescita e infesta le piante endemiche), ed è un posto ideale per rilassarsi dopo una lunga giornata di cammino. L’ingresso costa 2 euro, dalle 7 alle 20.30. Se cercate una struttura più simile alle terme e con più servizi vi consiglio Poca Da Dona Beija, l’ingresso costa 8€ e si può restare all’interno delle vasche al massimo per 1 ora e 30 minuti.

 

Ilehu da Vila

L’area protetta di Ilehu da Vila comprende questa isola di origine vulcanica, dove all’interno del cratere si può fare il bagno e rilassarsi tra le sue acque cristalline.
Per arrivarci occorre imbarcarsi dal porto di Villafranca do Campo, trovate la biglietteria proprio in fondo alla banchina in una struttura bianca. La prima barca parte alle 10, ma conviene essere li almeno alle 9 perché la biglietteria apre a 9.30 e c’è sempre coda, anche in giornate nuvolose come quella capitata a me. Ci sono molte persone del posto attrezzate con borse frigo e ombrelloni, in effetti occorre portarsi tutto perché una volta arrivati non troverete nulla né per bere né per mangiare.
Il biglietto costa 5 euro andata/ritorno, le barche sarebbero ogni ora ma in alta stagione ci sono più corse. Il tragitto dura 10 minuti, arrivare per primi consente di vedere questo bellissimo posto prima dell’invasione delle persone.All’ingresso c’è una struttura al coperto che viene presa d’assalto dai locali, andando avanti sul percorso roccioso si arriva ad una zona di sabbia dove ci si può posizionare anche con i teli. In generale la gente si accampa un po’ ovunque, ma a parte una vecchia casotta non esistono altri posti all’ombra. L’acqua è molto pulita, nell’ultima parte si è creata una piscina naturale con l’acqua che circola da una fessura nelle rocce. Purtroppo il meteo con me non è stato clemente, quindi i colori erano un po’ più spenti di quelli che avrei voluto vedere.

 

Nossa Senhora da paz

Si tratta di una chiesa in un punto molto elevato sopra Villafranca do Campo, da cui (nuvole permettendo) si gode una bella vista fino all’Ilehu du vile.
Per arrivare alla chiesa bisogna percorrere dei gradoni decorati con scene dedicate a Maria, ed è decisamente una struttura unica nel suo genere. La chiesa all’interno è molto semplice, con la classica pietra lavica che è utilizzata in tutte le chiese dell’isola. Fuori si trova una grande croce che domina una distesa di ortensie.

 

Gruta do carvao

La Gruta do carvao è un tunnel lavico lungo oltre 1900 metri che scorre sotto la città di Ponta Delgada. Il tratto visitabile è lungo circa 200 metri, alcune parti sono franate a causa della costruzione di case sopra il terreno (che ora è vietata), e in altre aree la distanza dal terreno è talmente bassa che raggiunge i 2 metri e si vedono le radici delle piante che spuntano dall’alto. Questo è uno dei punti più fragili e più a rischio frane, ci sono infatti delle crepe profonde e la guida ci ha spiegato che potrebbe crollare in ogni momento.
All’inizio gli abitanti vedendo questo enorme buco nella terra l’hanno utilizzato per buttare la spazzatura, e ci sono voluti anni e decine di volontari per ripulire tutto e aprire la visita al pubblico. Questo luogo è aperto infatti solo dal 2008.‎ La visita inizia con un video di 20 minuti che illustra tutte le grotte e i tunnel lavici delle Azzorre, la visita completa dura circa 40 minuti.

La particolarità di questo tunnel è la possibilità di vedere due tunnel lavici uno sopra l’altro, quello superiore si può visitare su prenotazione, è lungo circa 800 metri e si visita totalmente al buio camminando tra gli anfratti.
L’altra particolarità ‎sono le stalattiti che si stanno formando (uniche al mondo) e che le guide mostrano con grande orgoglio.

In una delle aree a nord si nota ancora di più la presenza sul soffitto di formazioni arancioni (ossido di ferro) e gialle (colonie di batteri, da cui si stanno prelevando campioni per utilizzi farmacologici).

 

Arruda pineapple plantation

Un’altra particolarità di Sao Miguel è che qui si trova l’unica piantagione europea di ananas. Si può entrare e fare foto, e viene spiegato come sia possibile coltivarle. Il clima da queste parti è mutevole (vi dice niente l’anticiclone delle Azzorre?) ed è difficile coltivare qui. Anche le ananas vengono protette da serre, e la famiglia Arruda se ne occupa da più di un secolo tanto da averne fatto un simbolo del territorio. Questo tipo di ananas è più piccolo rispetto a quelle a cui siamo abituati, e tra l’altro vista la difficoltà di coltivazione hanno prezzi elevati: nel gift shop sono vendute a 8 euro l’una, e anche al supermercato si trova solo questo tipo con prezzi fino a 4,5 euro al kg.

Furnas e le caldeiras

Furnas è una cittadina che ha basato la sua economia sulle famose caldeiras, fumarole che escono dalla terra e riscaldano acqua e terreno. Questo ha consentito di creare centri termali, terme naturali all’aperto (poca da dona bejia) e perfino di cucinare all’interno di  buche sotterranee sfruttando l’immenso calore.
La specialità qui infatti è il cozido, una sorta di bollito di carne e verdure che viene fatto cuocere per ore dentro pentoloni nell’area delle caldere vicino al Lago do Furnas: se camminate in quest’area vedrete tante montagnette con i cartelli dei ristoranti e verso ora di pranzo gli addetti prelevano questi grandi pentoloni per portarli ai ristoranti. Vi consiglio di provare questa specialità al ristorante Tony’s, e di prenotare con molto anticipo.

 

Lago do Furnas

Il lago do Furnas è un luogo incantevole, un po’ più sfruttato rispetto ad altri che ho visto (si noleggiano canoe e pedalò) ma conserva comunque la sua purezza ed è particolare il contrasto con le fumarole che si sollevano dal terreno nella parte alta.
‎Il lago si può circumnavigare con un trail (7km, 2h50min), c’è solo un tratto meno pittoresco sulla strada asfaltata fino a Furnas.

 

Pico do ferro

Il modo migliore per vedere il lago do Furnas dall’alto è la salita al Pico do ferro (1,7 km, circa 40 minuti). È il punto più alto e offre una vista completa. La difficoltà della salita è media, è piuttosto impervia ma almeno il percorso è quasi tutto in ombra e si cammina in mezzo ad una fitta vegetazione. Per chi non vuole affrontare la salita si può arrivare al punto panoramico anche in macchina.

 

Lago Sao Bras

Una piccola deviazione sulla strada tra i due laghi consente di arrivare a questo bellissimo lago, completamente immerso tra i pini. Si sentono solo i versi delle anatre e delle mucche, l’acqua è cristallina e volendo si può sostare qui per un pic nic.

 

Sao Roque

Volevo vedere l’oceano prima di ripartire e mi sono fermata a Sao Roque. C’è un lungomare con pista ciclabile e passeggiata, con due spiagge di sabbia e alcuni locali. Nella parte interna la zona è un po’ degradata, ma il paesaggio e la vista sul mare sono bellissimi.

 

Passeggiata a Ponta Delgada

Ponta Delgada è una città vivace, fin troppo trafficata e incapace di stare al passo ‎del ritmo crescente di macchine e persone: le strade piccole del centro hanno reso necessari moltissimi sensi unici che creano ingorghi. I palazzi non sono certo dei più belli, si salva la chiesa e la piazza principale, sicuramente il posto dove troverete più negozi aperti e qualche souvenir. La parte finale del porto è una zona un po’ più abbandonata, si può passeggiare sul nuovo molo tra negozi e ristoranti, e cercare nella zona del porto qualche murales ispirato al mare.

Cosa farai quando sarai a Ponta Delgada?

 

Parapendio alle Azzorre

Le Azzorre sono una delle mete più importanti per praticare parapendio, con tante zone di decollo e di atterraggio. Qui in agosto si svolge il Festival di Parapendio delle Azzorre, e Sete Cidades è stata indicata da una giuria europea come uno dei 60 luoghi migliori in Europa per la pratica del volo libero.

Ammiravo questi paracadute colorati da tempo, e avendo pochi giorni a disposizione ho dovuto “rincorrere ” il mio contatto ogni giorno per verificare le condizioni del vento. Purtroppo questo sport dipende solo da questo fattore, proprio all’ultimo giorno sono riuscita a realizzare questo sogno anche con il vento che cambiava continuamente ‎direzione. Fare parapendio alle Azzorre è davvero speciale, si vola su foreste, crateri, laghi e montagne fino al mare. Impossibile volere di più!

A Sao Miguel ci sono infinite possibilità di fare sport e attività: whale watching, canyoning, parapendio, surf.. in base ai giorni a disposizione avrete l’imbarazzo della scelta!

 

Dove mangiare a Sao Miguel

Ristorante Tony’s (cozido do caldeiras)
Abbiamo scelto questo ristorante tra quelli che servono il famoso cozido delle caldeiras, una specialità a base di bollito di carne e verdure che viene fatto cuocere per ore sotto le caldere vicino al Lago do Furnas. Consiglio di prenotare molto prima perché è davvero pieno anche in settimana. Il locale è abbastanza spartano (non masticano molto l’inglese), ma c’è una buona scelta di vini locali per accompagnare‎ le portate. Il cozido è ottimo!! È un po’ pesante perché è un misto di 4-5 tipi di carne tra cui chorizo e pollo, oltre a diversi tipi di verdure come verza, foglie di vite, carote e patate. Il cozido per due costa 19 euro ed è davvero abbondante, conto finale 26 euro con vino e caffè.


Ristorante Tasca
(Ponta Delgada)
Il ristorante Tasca è un’istituzione a Ponta Delgada, i prezzi sono buoni e il locale è molto carino. Io ho scelto il tonno in crosta di sesamo con patate e verdure, davvero ottimo. Le portate di pesce oscillano fino ai 10 euro circa, quindi ottimo!


Ristorante O Carlos

Il ristorante o Carlos propone specialità tipiche di carne e pesce, il servizio è veloce e i prezzi davvero onesti. Il rodizo di pesce consiste in ben 7 porzioni di pesce diverso a soli 15 euro, è stato impossibile finirlo perché non mi aspettavo tanta abbondanza!


Cervecerjia melo abreu
(Ponta Delgada)
Birreria con birre artigianali del posto‎ e piatti veloci, ideale per pranzi e cene veloci e economici. Il locale è molto semplice ma grande, con tavoli grandi e ben distanziati.