State pensando ad un weekend a Sofia? La capitale bulgara non vi deluderà: oltre ad essere una meta low cost vi consentirà di scoprire chiese, sinagoghe, moschee e i suoi dintorni ricchi di storia e natura. Potreste dedicare un giorno alla visita della città e l’altro ad una escursione molto bella sulle montagne bulgare: la visita al Monastero di Rila.

Il monastero di Rila è uno dei simboli più famosi della Bulgaria ed è uno dei nove siti UNESCO del Paese. Si tratta di un Monastero ancora perfettamente funzionante e attivo, dove si possono ammirare affreschi e reliquie, immerso tra i monti del massiccio del Rila che rendono l’atmosfera di questo luogo davvero magica. 

 

Cosa vedere al Monastero di Rila in Bulgaria

Dopo aver percorso circa 2 ore di strada dal centro di Sofia arriverete all’ingresso del Monastero di Rila, che si trova a si trova a 1147 metri di altitudine. Si tratta di un complesso davvero monumentale che assomiglia quasi più ad una fortezza con richiami bizantini.

Il Monastero è composto da un edificio a quattro piani dove si trovano le celle dei monaci e ricco di elementi in legno, la torre Hrelio e la chiesa dedicata alla Natività della Vergine, fulcro principale della visita.

I suoi interni custodiscono dipinti, reliquie e elementi preziosi che richiamano turisti da tutta Europa. I dipinti luminosi e colorati che decorano tutto il porticato e rappresentano scene tratte dal Vangelo si vedono molto bene anche dal cortile.

Il monastero risale al X secolo, fu più volte distrutto e ricostruito. I soffitti del porticato sono ricoperti di affreschi tra cui il Cristo Pantocratore proprio sulla volta sopra l’ingresso, un’immagine dei dannati che vanno all’inferno sulla sinistra e una sorta di “fumetto” dei peccati che si trova nella parte destra che era utile per dimostrare anche a chi non sapeva leggere quali pene ci si poteva aspettare in base al proprio comportamento. Qui infatti si vedono scene destinate agli assassini, ai ladri, ai truffatori e ai bevitori, giudicati con tanto di bilancia. Sempre alla destra dell’ingresso si trova un bellissimo dipinto di Maria circondata dai Santi, che richiama la struttura di una delle più importanti reliquie che si trovano all’interno. 

Dentro il Monastero di Rila non si possono fare foto. L’elemento più prezioso è il decoro in legno ricoperto da 11kg d’oro che scorre lungo tutta la parete frontale e racchiude l’altare. Decori e effigi richiamano gli elementi del Vangelo e incorniciano immagini di Santi. Noterete un drappo di velluto rosso che custodisce le reliquie di San Ivan Rilski, conservate nella chiesa del monastero in uno scrigno d’argento: saltuariamente vengono scoperte per permettere la preghiera ai fedeli. 

Nella parte sinistra invece si può osservare un piccolo altare baciato dai fedeli, che conserva una effige di Maria circondata da 12 reliquie di Santi, uno dei pezzi più prestigiosi conservati qui. Ho fatto una foto ai souvenir religiosi all’esterno per farvi vedere di cosa sto parlando.

 

Il museo del Monastero di Rila

All’interno del complesso del Monastero si trovano 4 Musei: museo storico, museo etnografico, una mostra di icone ed una stanza tradizionale bulgara.

Si può acquistare un biglietto separato per ogni sezione (3 Lev a persona, solo contanti) o un biglietto combinato alla cassa del museo principale.

 

Come arrivare al Monastero di Rila da Sofia


Per arrivare al Monastero di Rila ci sono diverse opzioni:

  • Autobus: c’è un solo autobus pubblico giornaliero per il Monastero di Rila, che parte alle 10:20 dalla stazione ovest degli autobus (Ovcha Kupel) ed arriva a Rila alle 13:00. Il ritorno per Sofia è alle 15:00 ed arriva alle 17:30. Il biglietto di andata e ritorno costa 22 Lev (circa 11 EUR) e si acquista direttamente sul bus.
    Sinceramente sconsiglio questa opzione, perchè non include alcuna guida e vi lascia poco tempo per la visita.
  • Auto: noleggiare un auto in Bulgaria è sufficientemente conveniente e può costare meno di 20€ al giorno. Ovviamente vi da maggiore indipendenza e flessibilità, e potreste combinare in giornata anche diverse soste nei dintorni. Nella realtà abbiamo deciso di scartare questa opzione per riposarci durante il viaggio e non dover guidare 5 ore in un giorno.
  • Escursione guidata: abbiamo optato per questa soluzione decisamente interessante. si può scegliere tra solo trasporto, trasporto + audioguida o trasporto con guida. La guida è solitamente in inglese, mentre l’audioguida può essere anche in italiano. Abbiamo scelto l’escursione al Monastero di Rila con Civitatis perché era decisamente conveniente e comprendeva anche la visita alla Chiesa di Boyana.
    La partenza delle escursioni è nel parcheggio della piazza della Cattedrale di Aleksandr Nevskij, prima della partenza vi arriverà una mail o un messaggio con la targa del bus, il nome della guida e il link per l’audioguida. La prima tappa è la Chiesa di Boyana, a circa 30 minuti dal centro di Sofia, per poi proseguire verso il monastero di Rila. Solitamente lasciano due ore libere per la visita e il pranzo, si riparte alle 15 per arrivare a Sofia verso le 17:30. Considerate questo orario di rientro per organizzarvi in caso di volo aereo. 

Oltre a questa opzione ci sono anche tour che aggiungono la visita alla grotta di San Ivan Rilski o il trekking ai 7 Laghi

 

Quanto costa l’escursione al Monastero di Rila

Come vi spiegavo sopra, il costo dell’escursione varia in base al mezzo con il quale arriverete al Monastero. Vi consiglio fortemente almeno l’escursione con audioguida. I tour sono tutti gestiti da Traventuria, ma scegliendo sul sito di Civitatis la versione con audioguida si paga 25€ anziché 35€ con la guida. Considerate che la guida sarà comunque con voi lungo tutto il tragitto e parlerà a tutti delle stesse cose, anche nella chiesa di Boyana: l’unica differenza sarà nel Monastero, quando sarete muniti di audioguida e cuffie, ma anche più indipendenti nella visita.


L’ingresso alla Chiesa di Boyana non è incluso, e costa 10 Lev (5€) a persona. Nei link c’è scritto che si paga solo in contanti, ma in realtà ora accettano anche la carta. A questo dovete aggiungere il costo del pranzo e gli eventuali ingressi ai Musei del Monastero. 

 

Dove mangiare nei dintorni del Monastero

Intorno al Monastero di Rila purtroppo ci sono pochissime scelte per mangiare. C’è un chioschetto che propone il famoso Mekitsa, il pane fritto bulgaro da accompagnare con zucchero o marmellata, che però non è propriamente leggero.

L’altra alternativa è un ristorante che ha poche scelte e recensioni non proprio positive. Il mio consiglio è di portarvi un pranzo al sacco, noi abbiamo preso qualcosa ad un supermercato Billa la sera prima visto che chiudono alle 22. Intorno al Monastero ci sono le montagne bulgare e diversi sentieri, abbiamo fatto una pausa pranzo nella natura.

 

Dormire nel monastero

All’interno del complesso si trovano le camere dei monaci, la stanza dell’abate, una cucina e una biblioteca. E’ possibile dormire nel Monastero di Rila in una zona adibita all’accoglienza dei pellegrini e dei turisti. Una notte costa 25 BGN (circa 13 euro) per persona. Si può chiamare prima, oppure troverete uno sportello all’interno della struttura. Considerate che attualmente ci sono solo 7 monaci che si occupano di tutto, quindi purtroppo non sempre c’è la possibilità di fermarsi o di essere accolti.

 

Regole per la visita

Il Monastero di Rila è una struttura religiosa attiva e gestita tuttora da monaci. Come per tutti i complessi religiosi sono in vigore regole nel rispetto dell’ambiente spirituale e monastico.

All’interno del Monastero di Rila non è consentito: 

  • Fumare
  • Entrare con un abbigliamento non consono, come gonne corte, pantaloncini, canottiere
  • Fare fotografie e video all’interno della chiesa
  • Salire ai piani delle stanze dei monaci
  • Parlare ad alto volume e disturbare 
  • Entrare con bagagli voluminosi
  • Indossare cappelli (per gli uomini)

All’interno della Chiesa non è inoltre consentito toccare le reliquie, che si onorano solo con il bacio. se volete accendere delle candele, che si acquistano all’ingresso, sappiate che non si possono tenere accese in mano ma vanno nel candelabro basso per la pace e in quello alto per la salute.

 

Visita alla Chiesa di Boyana

La chiesa di Bojana è un tempio ortodosso decorato con affreschi che risalgono al XI fino al XIX secolo. La Chiesa si trova appunto a Boyana, un quartiere della capitale bulgara, ed è raggiungibile da Sofia anche con bus di linea in soli 25 minuti. Consiglio però la visita guidata per capire meglio la storia e gli affreschi. Considerate inoltre che le visite sono a gruppi di massimo 10 persone e per un massimo di 10 minuti a gruppo, per mantenere la temperatura sempre costante e non rovinare i dipinti, quindi se vi capiterà davanti un gruppo organizzato dovrete aspettare per almeno 1 ora.
L’ingresso costa 10 Lev a persona, circa 5€, e si paga direttamente alla cassa. L’apertura è dalle 9.30.

La Chiesa di Boyana è immersa in un bosco molto verde, e da fuori non dà l’impressione di contenere granché. All’interno della Chiesa non si possono fare fotografie, ed è un peccato perché gli affreschi sono davvero meravigliosi. I primi dipinti risalgono al 1259, sopra quelli dei secoli precedenti, e sono Patrimonio Unesco in quanto rappresentano uno degli esempi più completi e meglio conservati dell’arte medievale dell’Europa orientale.
Essendo datati 1259, pochi anni prima della nascita di Giotto, vengono accostati al nostro Rinascimento e inclusi all’interno del Rinascimento bizantino.

© iStock/VLevi

Vi colpiranno i volti e i dettagli di alcune figure, i personaggi storici hanno lineamenti ben individualizzati e mostrano numerosi dettagli riferiti agli usi, costumi e folclore della religione.
Nella prima stanza si trovano 89 scene che rappresentano la vita di San Nicola, con alcune tra le scene più dettagliate come “Il miracolo del mare”: si possono osservare le onde e i volti terrorizzati dei marinai. Sotto si vedono i ritratti dei patroni della chiesa (Sebastocrator Kalojan e la moglie Desislava), e quelli dello zar bulgaro Costantino Tikh e della zarina Irina.
Fu proprio una zarina, Eleonora di Reuss-Köstritz, a convincere il marito Ferdinando I di Bulgaria, ad impedire la distruzione dell’edificio agli inizi del XX secolo: oggi è tra i 100 siti turistici più famosi della Bulgaria. In questa sezione si trova anche il più antico ritratto conosciuto di San Giovanni di Rila, il santo nazionale della Bulgaria che ha fondato il monastero di Rila, e la rappresentazione di una Ultima Cena.

Da itinari.com

L’ultima sezione fu  costruita tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo ed è una piccola abside con la volta a crociera.
Grazie al patrocinio dell’UNESCO gli affreschi furono restaurati prima nel 1915 e poi fra il 1934 e il 1944. Nel 1977 la chiesa venne chiusa al pubblico e, dopo un’ultima fase di restauri, venne riaperta nel 2000.

 

Monastero di Dragalevtsi

Un’altra escursione appena fuori dalla città si Sofia è quella al Monastero di Dragalevtsi, che si trova sulle pendici del monte Vitosha.
Si trova proprio alla periferia di Sofia e si può raggiungere in circa 45 minuti di autobus. Il Monastero di Dragalevtsi è un monastero ortodosso bulgaro che risale al XIV secolo, restaurato dopo varie vicissitudini. La particolarità di questa piccola chiesa è quella di essere circondata dalle montagne, ed è inoltre decorata con dei bellissimi affreschi.

 

Non perderti tutti i consigli su cosa vedere in un weekend a Sofia!