Abbiamo scoperto la Val Comelico alla ricerca di un punto strategico per l’escursione alle Tre Cime di Lavaredo. Si tratta di una Valle che si affaccia sul Veneto e sul Trentino, decisamente strategica per le escursioni e ancora lontana dal turismo di massa. 

La Val Comelico è ideale per passeggiate, escursioni, trekking e vie ferrate: ci sono sentieri geologici, i sentieri del Papa che percorse Wojtyla nelle sue escursioni in Comelico, oasi naturalistiche come le Torbiere di Danta, la Val Visdende, la Valgrande, percorsi tematici chiamati Troi dove camminare tra sculture in legno e alcune delle più belle cime delle Dolomiti.

 

Escursioni in Val Comelico

Il giro delle malghe da Passo Monte Croce Comelico

Si tratta di un bellissimo giro ad anello intorno al Monte Croce, dove è possibile ammirare le Dolomiti di Sesto e camminare tra panorami molto diversi circondati da una vita alpestre ancora molto tradizionale. 

Si parte da Passo di Monte Croce di Comelico a quota 1636 m: l’auto si parcheggia dove trovate l’indicazione dell’’Hotel Kreuzberg, ma attenzione perché costa 2€ l’ora. Valutate quindi il tempo da dedicare all’escursione, oppure potreste provare a parcheggiare più lontano facendo un tratto a piedi. Considerate che ci vogliono circa 5 ore per fare l’anello con qualche sosta, affrontando un dislivello di 410 metri. 

Si seguono le indicazioni per il sentiero 149, che inizia subito con una bella salita in mezzo al bosco. Ad un certo punto troverete un bivio, e dovreste seguire Casera di Coltrondo. Si prosegue in salita, con le Dolomiti da una parte, fino ad una apertura su una vallata molto verde. 

Dopo circa 1 ora e mezza dalla partenza arriverete alla prima Malga, la Casera di Coltrondo, a 1879m. L’ultimo tratto era asfaltato, e abbiamo notato che tante persone sono arrivate qui in auto per fare solo un tratto a piedi. 

Dalla Casera di Coltrondo si gode una vista stupenda sulle Dolomiti e si può fare una bella pausa nella malga. Qui si trova anche un allevamento di Mucche Highlander, quelle con la frangia e il pelo lungo per intenderci, molto diffuse in questa area. 

La tappa successiva è la Casera di Rinfreddo, a poca distanza dalla prima tappa, che offre anche un ristorante con pietanze molto appetitose. Tra tutte le malghe, risulta essere la migliore se volete pranzare.

L’ultima tappa è la Malga Nemes, a cui si arriva attraversando boschi e pascoli su un sentiero decisamente poco affollato. la Malga Nemes ha una vista stupenda sulle Dolomiti di Sesto e scendendo lungo il sentiero troverete un’ampia area lungo il fiume che è perfetta per una sosta pic nic. 

Abbiamo seguito il sentiero 13 per tornare al punto di partenza, lungo forestali in discesa e passerelle in legno.
Questa è un’escursione di media difficoltà, su sentieri poco affollati e tra panorami davvero stupendi. 

 

I sentieri tematici del Comelico Superiore

Se siete in Val Comelico vi consiglio alcuni sentieri e trekking davvero suggestivi. In estate sono ideali perché vi consentono di scoprire paesini e boschi, mentre in inverno sono perfetti per delle suggestive ciaspolate.
Sono abbastanza vicini tra di loro, ma per vederli tutti è meglio spostarsi in auto tra le tappe più distanti.

 

Tròi Di Mestieri  (Sentiero Dei Mestieri) Padola – Dosoledo

Vi consiglio di partire da questo sentiero perché è immerso nel verde e rappresenta i lavori  tradizionali della zona, scolpiti nel legno lungo il percorso. Si tratta di mestieri che fanno parte della storia della Valle, molti dei quali sono ormai abbandonati: le nuove attrezzature hanno ridotto tempo e fatica, e la società moderna ha mutato le sue esigenze.

Camminando vediamo il ciabattino, il vecchio mulino, l’oste e donne che cuciono o affilano coltelli. Il sentiero è davvero rilassante e molto suggestivo.

 

Tròi Dli Mascri (Sentiero delle Maschere) Dosoledo – Fienile di Bigaran

Questo sentiero parte dal Paese e conduce in salita attraverso uno dei temi più caratteristici della nostra tradizione: il Carnevale. Le sculture in larice emergono al sole o dalla neve richiamando maschere, colori e folklore.

Il trekking è abbastanza semplice, prima esposto e poi nel bosco, fino al punto contrassegnato come finale. In realtà avevamo capito che proseguendo saremmo arrivati a Padola, ma si va ben oltre ed è quindi meglio tornare indietro. 

 

Tròi Di Bacani  (Sentiero dei Contadini) Casamazzagno – Dosoledo

Questo sentiero ci accompagna tra le fatiche di un tempo, tra piccoli fienili di alta montagna: il lavoro nella stalla, nei campi, nei boschi. Anche questo è un percorso davvero suggestivo che ci riporta indietro nel tempo alle antiche usanze. Il percorso parte dallo steso punto del Tròi Dli Mascri, troverete un bivio dopo la prima salita.

 

Tròi Dli Tradizion (Sentiero delle Tradizioni) Candide – Dosoledo

Il sentiero delle tradizioni rappresenta La Regola, il Rogo della Muta di metà Quaresima, il carro dei coscritti, le processioni, l’Ardoia e le festività natalizie o tradizionali che tramite le sculture riportano alla luce antiche usanze in mezzo al bosco.

 

Le torbiere di Danta

II comune di Danta ospita un sentiero didattico che illustra le caratteristiche di questi particolari ambienti dedicati alla tutela e alla conservazione di flora e fauna.
II sentiero attrezzato parte dalla strada provinciale 6 che conduce da Danta ad Auronzo di Cadore. La lunghezza totale del percorso è di poco più di 1km senza particolari dislivelli.
Si può percorrere il sentiero in 1 ora circa, oppure fare l’intero giro da Danta in due ore e mezza. Le passerelle facilitano la visita nelle due torbiere e per conservare l’ambiente delle torbiere. Consiglio di non abbandonare le passerelle per preservare la flora e per evitare di camminare sul terreno bagnato.

All’interno del bosco sono stati posizionati dei covatoi ecologici per favorire la nidificazione di varie specie di uccelli.
Ovviamente come per tutti gli ambienti naturali è richiesto di rispettare le torbiere, non raccogliere fiori o frutti, non disturbare gli animali e lasciare l’ambiente pulito.

 

Dove mangiare in Val Comelico

Comelico si trova in provincia di Belluno, in Veneto, ma la sua scelta gastronomica risente di numerose influenze Friulane e Trentine. Noi siamo vegetariani, quindi vi lascio i consigli per piatti vegetarini da mangiare in Val Comelico. Abbiamo sempre cenato spendendo tra i 55 e i 70€ in coppia per un menu completo.

 

Agriturismo Boton d’oro

Questo bellissimo agriturismo in posizione panoramica si trova in Località Costa Di San Nicolò Comelico. La struttura è in legno e affaccia sulle Dolomiti, i piatti sono deliziosi e vi consiglio di provare il Frico e i primi. Davvero consigliato!

 

Locanda La Baita

Lungo la strada Panoramica del Comelico, a Costalissoio di Cadore, si trova Locanda la Baita con vista panoramica sulla Val Comelico. Il servizio è giovane e fresco, e i piatti spaziano da ottime salse e giardiniere ad una pasta con funghi strepitosa. 

 

Ristorante La nicchia

Ristorantino nel Paese di Santo Stefano di Cadore che offre piatti davvero ricercati e ben impiattati, in una bella location molto riservata. Il servizio è abbastanza lento, ma nel complesso ci siamo trovati bene.

 

Dove dormire

Abbiamo dormito a Lärchenwirt Dolomites a San Nicolò di Comelico, un ex fienile ristrutturato e molto rilassante. Da qui ci vuole circa 1 ora per arrivare alle Tre Cime e questa posizione ci ha fatto scoprire una valle davvero molto bella e panoramica, dove il turismo di massa non è ancora arrivato. In alta stagione il prezzo è di circa 130€ per la stanza doppia, senza pasti. Nelle stanze però c’è un frigo, un bollitore, tavolino e sedie per fare colazione.

 

Cosa vedere nei dintorni

La Val Comelico è incastonata tra le maestose rocce delle Dolomiti e gode di una posizione privilegiata per visitare le Tre Cime di Lavaredo, San Candido, il Lago di Braies e le 5 Torri.