L’isola di Tenerife è divisa in due da una diagonale immaginaria che separa il Nord dal Sud. Questa isola delle Canarie ha caratteristiche davvero uniche: Tenerife viene infatti definita un piccolo continente. Il nord di Tenerife è boscoso, verde e più fertile, il sud più secco, roccioso e tropicale.

Tenerife è la più grande delle sette isole che compongono l’arcipelago delle Canarie e si trova al centro, tra le isole di Gran Canaria, La Gomera e La Palma. Questa isola supera di poco 2.000 km quadrati e ha una forma triangolare: al centro spicca la vetta del Teide, il vulcano più alto di tutta l’Europa e il terzo vulcano più alto al mondo, con una altezza di ben 3718 metri.
Tenerife è quindi un’isola vulcanica, e le prime zone emerse circa sette milioni di anni fa sono proprio le aree a nord come Teno e Anaga.

Tenerife racchiude quindi una enorme diversità di climi e paesaggi, e di conseguenza detiene una ricchezza di ecosistemi ricchi di flora e fauna caratteristici. Il Nord di Tenerife è sicuramente la zona che più mi ha affascinato e colpito. Complice il fatto che sia meno turistica (quasi tutti i turisti si concentrano nelle spiagge del Sud), è un’area dove si possono fare trekking nella foresta di laurissilva, scoprire scogliere verdi a picco sull’Oceano e ammirare la vetta del Teide senza trovare mai eccessiva ressa.

Questo è il nostro itinerario di 10 giorni tra Tenerife e la Gomera:

GIORNO 1-2-3-4: TENERIFE NORD
GIORNO 5-6-7: LA GOMERA
GIORNO 8-9-10: TENERIFE SUD

Ho deciso di dedicare due articoli per spiegare meglio le due aree dell’isola: queste sono le 10 cose da vedere a Tenerife Nord, mentre qui potete leggere cosa vedere a Tenerife Sud.

 

1. Parque Rural de Anaga

La cosa più bella che abbiamo visto a Tenerife Nord è senz’altro il Parco di Anaga, sulla punta a nord est dell’isola. Questa zona è completamente diversa dal resto dell’isola: qui predomina la laurisilva o laurissilva, ovvero una foresta composta da lauri sempreverdi che raggiungono i 40 metri di altezza. Queste foreste ricoprivano buona parte del bacino del Mediterraneo, quando il clima era più umido. La laurisilva rimasta attorno al Mediterraneo scomparve circa 10.000 anni fa e ora, a causa del disboscamento e dei cambiamenti climatici, si può vedere solo in alcune zone delle Canarie, a Madeira e nelle Azzorre. Grazie alla posizione dell’isola questa area mantiene la giusta umidità ed un clima temperato che permette alle foreste di sopravvivere anche oggi.

L’altra area in cui ho visto la foresta di laurissilva è nel parco nazionale di Garajonay a La Gomera, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1986.Parque Rural de Anaga, sull’omonimo massiccio, è stato dichiarato Riserva della biosfera nel 2015. Camminare in questa foresta è come vivere un sogno: il bosco cambia continuamente, il vento soffia tra i rami intricati creando a livello visivo e sonoro dei contrasti incredibili.

Qui è possibile fare diversi trekking: abbiamo lasciato l’auto al Centro visitatori (chiuso durante le feste) e scelto due sentieri facili che partono da questo punto.
Il primo è il Sentiero dei Sensi: dura circa 1 oretta, permette di attraversare la foresta di laurisilva grazie ad un percorso che trasmette molte informazioni sulla natura, e di utilizzare i sensi per godersi tutte le vibrazioni che questo bosco offre. Ci sono alcune deviazioni per ammirare dei punti più fotografabili e dei mirador incredibili con vista sulle altre isole Canarie.

Dall’altra parte della strada rispetto al centro visitatori parte il Sendero de los enigmas, che attraversa la foresta di laurissilva e permette di vedere alberi più piccoli intrecciati come tunnel fatati, fino ad alberi più grandi con un sottobosco molto verde. Ci sono poche indicazioni, ma bisogna seguire il sentiero verso il mirador Zapata per poi tornare in modo circolare al punto di partenza. Ci vogliono circa 2 ore ed è davvero suggestivo. Nei dintorni ci sono tanti altri sentieri anche più impegnativi, ma consiglio di regolarsi in base al tempo a disposizione e alla propria preparazione fisica.

 

2. Taganana e Benijo

Se volete ammirare le scogliere che scendono a picco sul mare consiglio di allungarsi sulla costa nord di Tenerife fino a Taganana e Benijo, non tanto per vedere i paesini ma quanto per vedere i bellissimi panorami che questo tratto di strada offre. Attenzione perché qui la carreggiata è più stretta e il percorso è tutto una curva: si incontrano bus e pulmini, quindi procedete con cautela. Devo dire però che vale davvero la pena, i colori del mare, il verde dei cactus e gli scorci che si aprono dai diversi mirador sono assolutamente incredibili.

 

3. Playa Las Teresitas

Vista la giornata di sole, abbiamo scelto di rientrare a La Laguna passando dalla bella spiaggia di sabbia dorata Playa Las Teresitas, a nord di Santa Cruz de Tenerife. Il mare qui è limpido e calmo, c’è tantissimo spazio per rilassarsi sulla spiaggia libera o nella parte attrezzata. Nonostante il mare abbia una temperatura ghiacciata vi sentirete molto local.

 

4. La Orotava

Orotava è una cittadina assolutamente imperdibile se visitate Tenerife Nord. La mattina sembra ancora addormentata, ed è molto bello camminare nelle vie del Paese ammirando i balconi in legno delle case signorili e camminando nei giardini molto curati.

 

Vi lascio un mini tour di cosa vedere a Orotava

  • Plaza de la Constitución: abbiamo parcheggiato qui vicino, e spicca il chiosco al centro della piazza dove sotto Natale viene allestito un presepe con statue che rappresentano arti e mestieri.
  • Giardini Victoria o Jardines del Marquesado de la Quinta Roja, a ridosso di Plaza de la Constitución, sono semplicemente meravigliosi. Si sviluppano in verticale tra terrazze e fontane, e dall’alto si può vedere un bellissimo panorama di tutta la vallata.
  • Liceo de Taoro: si trova di fianco ai giardini ed è un palazzo neoclassico rosso che vanta una bella terrazza bar. Al momento della nostra visita era chiuso. 
  • Servicio Agronómico Nacional Hijuela del Botánico: uscendo sulla sinistra dai Giardini Victoria si può visitare questo bellissimo parco, un’oasi di pace e di piante sub tropicali tra cui spicca un meraviglioso drago di cui si possono ammirare i dettagli da vicino. Anche questo giardino è visitabile gratuitamente.
  • Palazzo del Comune: subito a ridosso dei giardini si può ammirare la sua facciata rosa è con le scene che rappresentano la storia della città. 
  • Casa de los Balcones: sicuramente l’attrazione principale di Orotava Questa casa risale al XVII secolo e si distingue per i suoi balconi in legno intagliato. Il cortile con il patio interno sono eccezionali, l’ingresso costa 5 euro.
  • Casa Lercaro: bellissimo palazzo che spicca per i suoi balconi e per il suo cortile (che però nei giorni festivi è chiuso) 
  • Iglesia de Nuestra Senora de la Conception: terminiamo la visita di Orotava con questa chiesa barocca e la sua maestosa cupola.

 

5. Icod de los Vinos 

Questa località ruota intorno alla sua grande attrazione: il drago millenario, considerato il più grande e antico albero di Dracaena draco di Tenerife. Questa pianta è il simbolo di Tenerife ed è endemica delle Canarie (io l’ho vista anche alle Azzorre) e viene chiamato anche albero di sangue di drago perché il suo interno è rosso.

Il drago di Icod de Los Vinos si stima abbia quasi 1000 anni! Per vederlo si può passeggiare fino alla balaustra a fianco che permette di osservarlo in tutta la sua grandezza, entrare nel Parque del Drago (ingresso 5 euro) per vederlo ancora più da vicino, oppure bere qualcosa nel bar-ristorante la Casa del Drago da cui si possono ammirare i suoi rami. Abbiamo approfittato per fare una passeggiata nel Paese, ma essendo periodo festivo era quasi tutto chiuso.

Spingendosi un po’ più a Sud potrete visitare la Cueva del Viento a Garachico. Questa città passò dall’essere il porto più importante dell’isola per il commercio con l’Europa nel XVI secolo alla rovina a causa di calamità naturali come inondazioni, incendi e una grande eruzione vulcanica nel 1706 che ha sommerso il porto e la città. La colata lavica che ha distrutto la città ha creato il tubo vulcanico della Cueva del Viento, poco distante dal centro. Questo tubo vulcanico è lungo ben 17km ed è uno dei più lunghi d’Europa. La visita va prenotata con molto anticipo in alta stagione, e l’ingresso costa 20€.

 

6. La Gordejuela 

Sulla costa Nord di Tenerife si trova un luogo suggestivo, ideale se siete appassionati di Urbex. Noi siamo scesi con l’auto quasi a ridosso del punto panoramico, oppure potete fare un piccolo trekking che inizia da Los Realejos, una frazione di Puerto de la Cruz.

El Elevador de Aguas de Gordejuela, conosciuto anche come Casa Hamilton, è un antico edificio costruito in corrispondenza di una delle più importanti sorgenti d’acqua dell’isola sollevare l’acqua dalla costa fino all’area agricola nella valle di La Orotava. Il complesso ospitava anche gli alloggi degli operai. Ormai completamente abbandonato e dismesso, l’unica cosa che rimane in piedi è lo scheletro del vecchio edificio: senza tetto e con le finestre vuote sembra quasi una cattedrale dell’Oceano, di cui si è impossessata la natura. È sicuramente uno dei luoghi abbandonati più suggestivi dell’isola di Tenerife, e la sua posizione a picco sul mare la rende ancora più incredibile. La zona è completamente recintata e pericolante, quindi si possono fare le foto dall’alto del punto panoramico. 

 

7. San Cristobal de la Laguna

Non troverete molte indicazioni per San Cristobal de la Laguna, perché qui la chiamano semplicemente La Laguna. Si tratta dell’antica capitale dell’isola ed è rinomata in quanto le sue strade a scacchiera furono poi utilizzate come esempio per le future città coloniali. Essendo anche Patrimonio dell’Umanità UNESCO è molto ben tenuta e pulita.

Potete visitarla in 1 oretta circa, senza grandi mete se non le dimore storiche con gli infissi e i balconi in legno che sono contraddistinti da pannelli illustrativi all’esterno (peccato che molte siano chiuse). Vi consiglio semplicemente di passeggiare alla ricerca di dettagli e godendosi la leggerezza che trasmette questo paesino. Noterete sicuramente la Cattedrale di San Cristóbal e la Chiesa di Nuestra Señora de la Concepción vicino a Plaza del Adelantado, fulcro San Cristobal de la Laguna.

 

8. Costa de El Sauzal 

Questo tratto di costa è caratterizzato da vitigni, bananeti, e ville vista mare che la rendono una sorta di Beverly Hills canaria. Una delle cose più belle che consiglio di fare qui è il sentiero pavimentato lungo circa 2 km che permette di vedere da vicino gli scogli neri battuti dalle onde del mare, il verde delle colline circostanti e la maestosità del Teide sullo sfondo. Consiglio di arrivare presto la mattina, perché il parcheggio è piccolo (e una volta scesi non ci sono alternative) e soprattutto perché la strada è davvero stretta e piena di curve. Più auto si incontrano e peggio è, e farla a piedi è altrettanto difficile. 

Se avete tempo, potete fare una degustazione in una cantina oppure su una terrazza vista mare a Las Terrazas del Sauzal  o La Baranda, che si trova accanto alla Casa de Vino, dove potete comprare il vino locale. Vi consiglio anche la Bodega Monje: i prezzi della degustazione sono intorno ai 12-15€ e potete fare anche la visita guidata alla cantina. 

 

9. Puerto de la Cruz

Tra le cose da vedere a Tenerife Nord c’è Puerto de la Cruz, una città abbastanza grande e ben servita con una centro storico vista mare e pedonale dove si possono vedere le classiche case con i balconi in legno.


 Itinerario per visitare Puerto de la Cruz:

  • Jardin de Aclimatacion de la Orotava: l’orto botanico di Puerto de la Cruz (se avete già visto il Palmetum di Santa Cruz questo potrebbe essere saltabile), contiene piante e fiori provenienti dalle Canarie e dal resto del mondo. Abbiamo parcheggiato qui per fare una camminata verso il centro.
  • Il cuore della città è senza dubbio la Plaza del Charco de los Camarones, che attira sia la gente del posto che i turisti per sedersi e godersi un drink mentre osservano gli artisti di strada.
  • Paseo de San Telmo: passeggiata pedonale lungo a ridosso del mare e della costa
  • Jardin de Orquideas de Sitio Litre: da Paseo San Telmo si raggiunge questo giardino da alcune scale. Contiene orchidee e piante tropicali, ed è ideale per godersi un po’ di ombra e relax. Orario 09:30–14:30, lunedì chiuso
  • La Ranilla: alla sinistra del porto, era il vecchio quartiere dei pescatori. È fatto di casette basse colorate, tutte ri-sistemate, bar e ristoranti. La zona è anche piena di street-art, se siete patiti di questa forma d’arte è assolutamente un must! Orario: 10-14, 17-20 – domenica chiuso
  • Chiesa di Nostra Signora della Rocca di Francia: Originariamente costruita nel 1697, è stata successivamente ingrandita. Anche se attualmente l’altezza della torre non può competere con gli alberghi, verso metà del 20° secolo era la struttura più alta della città.
  • Lago Martianez: si tratta di un complesso artificiale di acqua salmastra che include varie piscine circondate da piante e rocce vulcaniche creato dall’artista di Lanzarote Cèsar Manrique. Si tratta di un complesso di circa 100.000 metri quadrati, formato da un lago artificiale centrale attorno al quale ci sono 7 piscine, giardini, solarium, terrazze, bar, ristoranti, centri culturali, ecc. Ingresso 5,50€, noi l’abbiamo intravisto solo da fuori.
  • Playa Jardín: Anche questa spiaggia è stata disegnata dall’artista César Manrique, che ha realizzato un luogo di intrattenimento formato da tre aree – Charcon Beach, Castle Beach e la spiaggia di Punta Brava.
  • Castello di San Felipe: Costruito nel XVII secolo, per difendere la città dagli attacchi dei pirati, è ora uno spazio culturale che ospita letture di poesie, concerti di musica e mostre.

 

10. Santa Cruz de Tenerife

Santa Cruz di Tenerife è il capoluogo dell’isola, ma l’ho inserita per ultima in quanto non ci ha colpito particolarmente.
Consiglio di partire dal sud della città e di vedere assolutamente il Palmetum (Orario 10-18, costo d’ingresso 6€), giardino botanico dove si può passeggiare in serenità fuori dal coas cittadino e osservare diverse palme provenienti da ogni parte del mondo. Questo giardino è completamente sostenibile, dato che è stato costruito su una discarica e ricoperto da residui vegetali: grazie all’utilizzo delle acque di scarico è una realtà completamente ecologica.

Di fronte si può ammirare dall’alto l’Auditorio de Tenerife, bellissima struttura che ricorda le più note creazioni all’interno della Città delle arti e della scienza di Valencia, che infatti hanno in comune lo stesso architetto: Santiago Calatrava.

Cosa farai quando sarai a Santa Cruz de Tenerife?Il resto della città non spicca per grande bellezza, ma ecco alcuni punti interessanti per un tour a piedi di Santa Cruz di Tenerife:

  • Centro storico: Plaza de la Iglesia, Chiesa de Nuestra Senora de la Concepción in Calle Antonio Dominguez Alfonso
  • Mercado de nuestra senora de Africa (La Recova)  dove si vendono frutta, verdura e fiori
  • Tenerife Espacio de las Artes (TEA) edificio in pietra vulcanica dove si trova il Museo di Arte Contemporanea
  • Plaza de España: vicino al porto, ospita un lago artificiale dove si affacciano Palacio de Carta o Casino
  • Plaza Weyler e Calle Castillo: una delle piazze più carine, è circondata da grandi ficus che la rendono il posto ideale per una pausa e per ammirare la fontana in marmo di Carrara del XIX secolo. 


 

Dove dormire a Tenerife Nord

Consiglio di dormire nei dintorni de La Laguna, se volete godervi un’atmosfera più rurale e silenziosa. Noi ci siamo trovati bene nella Finca Casa Jardin, lontana dalla strada e vicina a diversi ristoranti raggiungibili a piedi la sera.
Questa zona è ottima per esplorare tutta la zona Nord di Tenerife, essendo al centro della punta dell’isola e molto ben collegata.

 

2 Commenti

  1. Grazie per tutti questi consigli! Effettivamente non si trovano mai informazioni su questa parte di Tenerife, mi saranno utili per la partenza 🙂
    Nella zona trekking/parchi fa freddo?
    Grazie mille!

  2. Ciao Daniela! Grazie a te per il messaggio 🙂
    A gennaio nel Nord siamo andati con la giacca antivento e una felpa, la mattina fa più fresco e c’è vento, ma durante il giorno si sta benissimo con la felpa. Parola d’ordine: vestirsi a strati 🙂
    A presto, e buon viaggio!

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